Smart Desk: stimola produttività, responsabilità e flessibilità degli orari

Partiamo da una piccola riflessione: una persona “smart” è?

Sicuramente vi saranno venuti in mente aggettivi come intelligente, sveglia, proattiva e brillante.

Il lavoro “smart” invece?

SMART WORKING È RESPONSABILITÀ

In questi mesi se ne è parlato tantissimo, il lockdown forzato dovuto alla pandemia ha dato luce ad una problematica che fino a quel momento era rimasta un po’ nell’ombra, ovvero lo smart working.

Dobbiamo essere onesti nel dire che quasi nessuna azienda o comunque poche aziende erano pronte e preparate ad affrontare una situazione del genere, soprattutto a gestire le proprie in remoto, ma anche se con alti e bassi piano piano ci siamo riusciti.

Il lavoro smart però non è quello che abbiamo vissuto durante il lockdown, la differenza è chiara, quello che abbiamo vissuto per settimane è il telelavoro, fare quello che si faceva in ufficio a casa, senza poter uscire e facendo pause caffè o netflix.

Quel periodo ci ha donato un insegnamento: il digitale può agevolare, supportare e abilitare una nuova modalità di lavoro flessibile.

Anche qui non si tratta solo di flessibilità di orari, ma di responsabilità del proprio lavoro, del raggiungimento degli obiettivi di business da una parte e di crescita personale dall’altra, di auto-imprenditorialità che trova equilibrio nei risultati aziendali.

DOVE LAVORARE NON È UN PROBLEMA!

Lo smart working ha cambiato notevolmente la percezione che abbiamo di luogo di lavoro, di fatto dà la possibilità di connetterci ad una rete mentre siamo seduti su una panchina al parco, in un cafè, in un rifugio in montagna permettendoci di conciliare il tempo che dedichiamo alla nostra vita.

Ma c’è sempre il grande “ma” ovvero la paura di perdere la connessione con la vita reale.

Proviamo a vedere in bicchiere mezzo pieno, vedere fisicamente meno i colleghi renderà le riunioni in sede molto più proficue e utili, con scopi concreti, niente passerelle, insomma, perché l’occasioni di vedersi dal vivo sono obiettivamente diminuite.

Molte aziende stanno rivedendo il concetto di ufficio, di scrivania: di fatto se una persona vuole andare in sede, poco cambia da prenotarsi il posto per andare al cinema!

Mi spiego meglio, oggi a maggior ragione con il distanziamento sociale che doverosamente dobbiamo tenere, andare in azienda è un gesto sicuramente non più spontaneo come prima, ma necessario, anche se siamo costretti a rispettare diverse regole: temperature, mani, mascherina e scrivanie distanziate.

Se per un attimo chiudiamo gli occhi e ci immaginiamo alla fine di questa pandemia, ecco che la mia settimana dipende dalla mia organizzazione del lavoro, dai task che ho prefissato e dai risultati che voglio ottenere e in base a questo decido quando andare in azienda, e non esisterà più semplicemente il mio ufficio, ma un posto “smart”.

Il posto diventa così prenotabile, e grazie alla tecnologia il flusso di gestione di centinaia di persone può:

  • essere contingentato, in caso di emergenze sanitarie;
  • essere personalizzato, perché diciamola tutta, tutti hanno un posto preferito dove amano lavorare, un po’ come facevamo a scuola.
  • essere monitorato e sapere sempre quante persone sono in sede, grazie ad un vero e proprio check in e check out.

La gestione del flusso del lavoro “intelligente” permetterà alle aziende non solo di organizzare il lavoro, ma anche di agire consapevolmente sull’impatto che ogni azienda ha sull’ambiente mentre persegue i suoi obiettivi di business.

Ecco perché bisogna tirare una bella riga a quel bruttissimo periodo che ci ricorderemo per tanto tanto tempo, e cercare di fare meglio di quello che facevamo prima.

SMART Desk è la soluzione che ti dà la possibilità di agevolare notevolmente il tuo lavoro, già migliaia di utenti stanno sperimentando con grande piacere e soddisfazione su tutto il territorio italiano ed europeo.

 

 

Marzia Maiorano
Responsabile Progetti di SMART DESK

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